ROMANZO
IL FANTASMA DI GIROLAMO RIARIO
Il libro è un romanzo storico ed è nato da un fatto veramente accaduto di recente nel 2010, quando alcune persone raccontarono nelle cronache dei quotidiani locali di Forlì, di aver visto un fantasma nell’antico palazzo comunale di quella città, che se ne andava in giro con una parte della testa spaccata lamentandosi.
Costoro raccontarono pure la stranezza di averlo visto sospeso fuori dal muro esterno di quel palazzo, vicino a una finestra del primo piano, come se danzasse sospeso nel nulla e avvisarono pure alcuni gostbuster locali, o acchiappa fantasmi se preferite, che iniziarono ad ascoltare i testimoni. Ma chi era quel fantasma? Cosa ci faceva in quel posto? Perché aveva la testa sfondata? Chi l'aveva ridotto così? Di cosa si stava lamentando?
Beh, si trattava di un fatto del rinascimento dimenticato dalla storia, che ogni tanto fluttua e riaffiora dai secoli, ed è quello a cui risponderà questo libro.
Quella persona era Girolamo Riario, primo marito di Caterina Sforza e nipote di Papa Sisto IV, che fu assassinato in quel palazzo per un regolamento nientemeno che con Lorenzo Il Magnifico, per aver cercato di rovesciare il governo di Firenze durante una messa solenne in duomo, dove lui e il Papa, ordinarono di assassinare i Medici nella famosa congiura dei Pazzi.
In particolare il racconto svela pure dopo cinque secoli, dove si trovava esattamente la vera stanza delle Ninfe, ossia la stanza dove fu assassinato Riario e parecchi altri retroscena e misteri, sepolti sotto secoli di buio. Spiega l’autore: «Le cronache dell'epoca riportarono chiaramente che Riario fu ucciso in una stanza detta delle Ninfe, ma quella stanza fu fatta distruggere da Caterina Sforza e mai più ricostruita, per motivi ben spiegati, ma l'autore ha ritrovato il luogo esatto ed ora chiunque lo desideri può rivedere esattamente dove era, perché è ben spiegato nel libro il punto esatto dove si trovava».
Tornando alla trama del libro è un lungo dialogo a due tra un cercatore di fantasmi e un misterioso testimone che appena saputo di quel fantasma, si era recato al palazzo comunale non solo per incontrarlo, ma anche per interrogarlo.
Questa persona spiega un po' alla volta di essere un discendente di alcuni congiurati che assassinarono Riario, e che non era la prima volta che qualcuno vedeva nei secoli quel fantasma, e di essersi pure tramandati da padre in figlio attraverso i secoli, la testimonianza e i ricordi storici di quello che era successo.
Il testimone, rispondendo a tutte le domande e a parecchie altre cose che il ricercatore gli pone, conduce il ricercatore passo dopo passo attraverso i secoli, a capire cosa successe veramente, in un crescendo di notizie, fatti ed eventi mai rivelati prima, che svelano per la prima volta tutta quella storia.
In poche parole è un pezzo mancante, con protagonisti di primo ordine, della storia italiana del nostro rinascimento, riportato in luce per la prima volta dopo secoli di buio, ed è sotto questa ottica che andrebbe visto.
MJM Editore
Se desiderate ulteriori informazioni, potete guardare il Booktrailer del libro e potete dare un occhiata alla Stanza delle Ninfe
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