BOOK PRIDE, punto d’incontro dell’editoria indipendente

 

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Si terrà a Milano dal 23 al 25 marzo al BASE e al MUDEC. Il tema del 2018 è: “Tutti i viventi”. L’ingresso è gratuito. E c’è anche BOOK PRIDE OFF che si svolge nella città.

 

Dal 23 al 25 marzo 2018 torna a Milano BOOK PRIDE, Fiera Nazionale dell’Editoria Indipendente, si svolgerà negli spazi dell’ex Ansaldo. Il cuore della fiera, giunta alla quarta edizione, è sempre BASE, ormai affermato polo culturale della città di Milano, a cui si affianca il MUDEC, il Museo delle Culture. BOOK PRIDE è organizzato da Odei, Osservatorio degli editori indipendenti, in collaborazione con il Comune di Milano, e diretto per la prima volta da Giorgio Vasta.
A
nche quest’anno non è previsto alcun costo per i visitatori, una scelta che conferma BOOK PRIDE come la più grande fiera di editoria italiana con ingresso gratuito. L’orario di apertura è dalle 10 alle 20.

Dopo il successo di pubblico delle scorse edizioni, che hanno registrato una media di oltre 30mila presenze, quella di quest'anno si annuncia ancora più partecipata e ricca di espositori, eventi, ospiti, con oltre 150 case editrici e più di 200cs-bp2018 incontri. Gran parte degli spazi dell’ex Ansaldo saranno sede di laboratori, presentazioni di libri ed eventi culturali.


Novità di quest’anno BOOK PRIDE OFF che si svolge nella città: dopo la chiusura della manifestazione, librerie indipendenti, enoteche e spazi di coworking ospiteranno reading, gruppi di lettura, passeggiate e conversazioni con scrittori e editori. Riconfermato BOOK YOUNG, lo spazio dedicato ai piccoli lettori a cura delle librerie La linea d’ombra e Isola libri, a cui si aggiungono BOOK COMICS, a cura di BilBOlBul e spazio B**K, e BOOK ART a cura di The Art Chapter con BASE Milano e Boîte Editions, ciascuno con una selezione di titoli che interpretano il tema di BOOK PRIDE 2018 “Tutti i viventi” dal punto di vista della narrazione a fumetti e dell’editoria d’arte.

Tutti i viventi” è il tema dell’edizione 2018 di BOOK PRIDE. Il desiderio è quello di rappresentare la molteplicità e il mutamento e di raccontare – non solo nei tre giorni della fiera ma anche prima e dopo – le forme di tutti i viventi, le loro idee, le azioni, le contraddizioni, i progetti, i legami, i contrasti. Parole chiave di BOOK PRIDE alle quali si vuole restituire centralità sono l’indipendenza, intesa come rischio, visionarietà, coscienza e incoscienza, e l’orgoglio, nella sua dimensione di laboriosità strategica, quel bisogno di fare le cose con più scrupolo possibile: perché lo scrupolo – il prendersi cura – è il modo in cui l’orgoglio si esprime.

Il programma di questa edizione è caratterizzato da una significativa coerenza rispetto al tema “Tutti i viventi”; ogni incontro trova infatti una sua collocazione in uno specifico sottotema che ha per obiettivo evidenziare i diversi modi in cui è possibile ragionare sui viventi, dalla dimensione più strettamente linguistica e letteraria a quella politica e biopolitica, dal racconto dei diritti a quello dello spazio fisico, dalle metamorfosi dei corpi fino a questioni che BOOK PRIDE assume come centrali, vale a dire logo-bp18la parità di genere e il fenomeno migrante. Gli otto sottotemi – veri e propri percorsi a disposizione del pubblico della fiera – sono Parole viventi (la letteratura, il linguaggio, la fertilità delle parole), Futuro presente (le immaginazioni del mondo che ci aspetta, le ipotesi per renderlo migliore), Forme del male (il male che ci tocca, il male che agiamo, l'esperienza della nostra vulnerabilità), Corpi nel tempo (i modi in cui lo scorrere del tempo si manifesta nei nostri corpi, nelle nostre vite, trasformando la biologia in storia), Paesaggi con figure (luoghi viventi, scenari che diventano personaggi: dal pianeta alla città – e in particolare Milano), Nessuno escluso (disuguaglianze, discriminazioni, diritti, rivoluzioni), Il desiderio umano (l'arte, la fede, le passioni, gli ideali: il desiderio che ha l'umano di elevarsi oltre se stesso), Strumenti (istruzioni per l’uso del libro e dell’editoria, dalla carta all’inchiostro, dai dati alle leggi).  

Fra gli ospiti stranieri, ci saranno il francese la scrittrice lettone Nora Ikstena, della quale è appena uscito “Il latte della madre” (Voland), che dialogherà con la sua traduttrice, Margherita Carbonaro, del suo romanzo e della letteratura lettone; la cilena Lina Meruane, fra le più talentuose giovani narratrici sudamericane che, oltre a presentare il suo romanzo “Sangue negli occhi” (La Nuova Frontiera), racconterà la figura (e il corpo) di Frida Kahlo; la pluripremiata scrittrice originaria della Repubblica Ceca Kateřina Tučková con “L’eredità delle dee” (Keller), romanzo sulla comunità di donne guaritrici che vivono nelle montagne dei Carpazi Bianchi, bestseller in patria e tradotto in quindici lingue; Régis Jauffret, fra le voci più importanti della letteratura francese contemporanea, che presenta “Cannibali” (Clichy), un romanzo che racconta la follia dell’amore, la fame che ne abbiamo e dipinge “il più detestabile ritratto di maschio di tutta la letteratura” (con Violetta Bellocchio).
Fra gli autori italiani, saranno presenti Walter Siti che presenta il suo nuovo saggio “Pagare o non pagare” (Nottetempo), dove il concetto di pagare diventa lo spunto per una riflessione critica e un’analisi sociologica e storica di una trasformazione ancora in atto (con Giorgio Falco); Adriano Sofri su “Una variazione di Kafka” (Sellerio), la storia di un’ossessione da lettore che molto ci dice sul potere straordinario della letteratura, un giallo delle parole che è anche frammento autobiografico (conbookpride2018Daria Bignardi); Bruno Pellegrino in dialogo con Gianni Biondillo a partire dai mille aneddoti di Milano si racconta (Graphot); Gianrico Carofiglio che, a partire da “Con i piedi nel fango” (Gruppo Abele), discute la difficile arte della politica che è stare insieme fra diversi, cercando di migliorare il mondo; Fulvio Abbate che presenta “LOve. Discorso generale sull’amore” (La nave di Teseo), non un dizionario, semmai un discorso possibilmente aperto, perché l’amore scavalca e tradisce ogni nostro possibile intento ordinatore, ogni alfabeto conosciuto (con Annarita Briganti); Veronica Raimo che presenterà “Le Visionarie” (Nero), antologia che coniuga fantasy, fantascienza e femminismo (co-curato con Claudia Durastanti); Porpora Marcasciano, figura storica del transfemminismo italiano, che con “L’aurora delle trans cattive” (Alegre) recupera l’epica trans delle origini per rivendicare il percorso straordinario di persone perseguitate, violentate, ferite nella loro dignità umana, che hanno avuto la forza di incrinare la narrazione dominante che fa della transessualità una dimensione patologica e molti altri.

Orlando, Frankenstein e Pinocchio: Omaggio a tre Viventi Letterari – BOOK PRIDE assume Orlando, Frankenstein e Pinocchio come i tre viventi letterari simbolo dell’edizione 2018, tre personaggi radicalmente, disperatamente ed euforicamente umani. Infine, ancora per evidenziare la centralità di questi tre straordinari viventi letterari, durante BOOK PRIDE saranno messe in scena tre interviste impossibili a Orlando, Frankenstein e Pinocchio, con Sonia Bergamasco, Nadia Fusini, Chiara Valerio, Paolo Rossi, Paolo Mauri e Gioele Dix (a cura di Robinson La Repubblica).

Impossibile elencare tutti gli incontri e gli eventi, per questo vi suggerisco di visionare il programma nel sito della manifestazione.

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