Springsteen vince a Lomellina Book Festival

 


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Il saggio di Andrea Volpin ha vinto il “duello letterario” ma a Scaldasole sono intervenuti tanti autori noti ed esordienti che hanno dato vita a due giorni di racconti e avvincenti scambi culturali.

 

Andrea Volpin con “Il mio viaggio con Springsteen” ha vinto il Lomellina Book Festival o, come amano definirlo gli organizzatori il “duello letterario”; al secondo posto Mauro Marone con “Ursa Major” e al terzo Jessica Floris con “Il mio canto libero”. Tutti premiati-concorsoi libri sono editi da Pim.

Ho iniziato dalla fine, quindi facciamo un passo indietro e torniamo a sabato 23 settembre al primo incontro di Lomellina Book Festival, approdato per la prima volta a Scaldasole. Apertura in grande stile con il sindaco –Alberto Bonadin- e il presidente della Biblioteca comunale –Valerio Vecchi-, entrambi molto giovani e con la passione della lettura. È stata una piacevole sorpresa scoprire Scaldasole così culturalmente vivace e propositivo, infatti la biblioteca comunale ha un interessante programma di incontri che coinvolgono anche il Castello, fiore all’occhiello del paese.


Ad aprire le danze sono stati Fabrizio Borgio, Gino Marchitelli ed Emiliano Bezzon che hanno borgio-marchitelli-bezzonraccontato i loro ultimi romanzi e i personaggi sollecitati dalle domande di Riccardo Sedini, ideatore e vero mattatore del festival, come ha spiegato in una recente intervista.
I tre autori concordano nel sostenere che è necessario utilizzare il genere “noir” per raccontare e denunciare quanto sta accadendo in Italia. Ovviamente ogni autore lo fa con il proprio stile e con la propria creatività. Ad esempio, Gino Marchitelli attinge dalle esperienze maturate sulle piattaforme petrolifere e nei cantieri edili dove ha lavorato per molti anni; Fabrizio Borgio fa riferimento alle sue radici piemontesi; mentre Emiliano Bezzon trae ispirazione dagli anni trascorsi nella polizia locale di Vigevanoelda-lanza2
e di Milano.

La prima giornata si è conclusa con Elda Lanza, scrittrice affermata e prima presentatrice della Rai-Tv, che ha presentato il suo ultimo romanzo “La bestia nera” e dialogato con Riccardo Sedini e con il pubblico raccontando la sua carriera e i suoi personaggi con particolare attenzione alle figure femminili che popolano i suoi libri.

A tutto giallo

Nonostante il Book Festival stia cercando di cambiare pelle allargandosi anche ad altri generi, il “giallo” seipiccolepenneresta nel suo DNA, infatti ad aprire la seconda giornata è stata la presentazione di “6 piccole penne in giallo” frutto del lavoro dei partecipanti al corso di scrittura creativa organizzato dall’associazione Penne in movimento.

Ancora il noir è stato protagonista degli incontri successivi durante i quali si sono avvicendati Valerio Varesi, Daniele Bresciani e Flavio Santi.


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Valerio Varesi
è noto ma sicuramente lo è di più il commissario Soneri, interpretato da Luca Barbareschi nella serie televisiva Ombre e delitti. «Il noir è un formidabile strumento di indagine. Io smonto e rimonto le storie che vedo da giornalista. Con i mieiromanzi vorrei sollecitare la riflessione nel lettore. – sottolinea Varesi – Soneri è invecchiato, è sempre più cupo e amareggiato, non riconosce più la sua “tana”, si sente straniero a casa sua.»

Anche Daniele Bresciani è partito dal mondo del giornalismo che conosce bene, infatti è stato vicedirettore di Vanitydaniele-bresciani Fair e Grazia e oggi è direttore della comunica di Ferrari. «Sono partito dalle lotte interne e dalla cattiverie che serpeggiano nelle redazioni, dai profondi mutamenti avvenuti nel settore editoriale, dalle cronache degli ultimi tempi ed o inserito l’aspetto giallo. A volte la realtà è ancora più crudele della finzione letteraria.»

Flavio Santi poeta, saggista e scrittore, recentemente si è cimentato con il noir dando vita a una nuova figura flavio-santi
di investigatore. «Mi ero stancato dei soliti investigatori, il mio ispettore ha un’anima contadina e slava. Le mie origini sono friulane e nella prima indagine Drago Furlan ha affrontato una ferita ancora aperta per un eccidio avvenuto in quei luoghi durante la Seconda Guerra Mondiale, mentre nella seconda si deve confrontare con l’islam fondamentalista. Forse non tutti sanno che ci sono campi di addestramento dell’Isis a 50 km da Trieste, ben nascosti oltreconfine.»

Il Lomellina Book Festival è itinerante quindi non sappiamo dove si terrà nel 2018, però qualcuno sta tifando perché sia di nuovo alla biblioteca comunale di Scaldasole.
M.Z.

 

 

 

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