Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza: i magnifici cinque

 

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Annunciata la cinquina finalista. I romanzi sono stati scelti tra i 1304 testi arrivati al concorso. Il vincitore riceverà un assegno di 25 mila euro e la pubblicazione dell’opera nel catalogo della casa editrice.

 

Pelleossa di Veronica Galletta, Dopo il diluvio di Leonardo Malaguti, Lux o come farla finita col passato di Eleonora Marangoni, Nella cucina del diavolo di Livio Milanesio, Il fruscio dell’erba selvaggia di Giuseppe Munforte.

I cinque inediti - scelti dal comitato di lettura composto dall’agente letterario Marco Vigevani, dagli scrittori e giornalisti Francesco Durante e Stefano Malatesta, dallo scrittore e critico letterario Silvio Perrella, dalle scrittrici Romana Petri e Sandra Petrignani, dalla editor e giornalista Laura Lepri e dal direttore editoriale Giuseppe Russo – sono stati annunciati presso la Fondazione Adolfo Pini – Circolo dei Lettori di Milano.

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Tra i cinque  finalisti – scelti tra i dodici, a loro volta selezionati da una commissione designata dalla casa editrice tra i 1304 testi arrivati al concorso – figurano romanzi che si presentano attraverso la voce innocente e autentica dell’infanzia, come Pelleossa di Veronica Galletta, che con gli occhi del protagonista Paolino racconta la vita del paese di Sciacca fra il 1943 e il 1947; romanzi corali, come Dopo il diluvio di Leonardo Malaguti che, attraverso le vicende di un villaggio allagato da una pioggia torrenziale, pone a confronto la brutalità della natura e quella dell’animo umano; romanzi come Lux o come farla finita col passato di Eleonora Marangoni dove il protagonista alle prese con una singolare eredità - un vulcano inattivo, una sorgente d’acqua e un hotel decadente in un’isoletta del Sud Italia - troverà modo, grazie a una serie di incontri fortuiti, di affrontare il passato e fare i conti con il presente; romanzi storici, come Nella cucina del diavolo di Livio Milanesio, dove il giovane Dino, deportato in Germania, riuscirà a sopravvivere all’orrore della Seconda guerra mondiale lavorando come cameriere nel ristorante di un campo di addestramento per soldati nazisti; e, infine, romanzi come Il fruscio dell’erba selvaggia di Giuseppe Munforte, in cui tre diversi personaggi si alternano, sullo sfondo di una cupa Milano, in tre vicende mirabilmente collegate tra di loro, coprendo un arco temporale che va dagli anni Cinquanta agli anni Novanta.

Il Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza, che in questa III edizione, annovera tra i cinque finalisti anche due romanzi in concorso per la Sezione Giovani, ha l’obiettivo di riportare al centro del lavoro editoriale l’attività di selezione e di valutazione dei talenti. Secondo Giuseppe Russo, ideatore del Premio, «Si sta affacciando sul panorama letterario italiano una nuova generazione di giovani scrittori capaci di produrre opere di qualità - Un risultato significativo, se si considera che Neri Pozza pubblicò senza esitare il manoscritto inedito di un Parise ventenne».
I due finalisti per la Sezione Giovani, riservata ai partecipanti al Premio che abbiano età inferiore ai 35 anni, sono stati scelti i due romanzi:  Dopo il diluvio di Leonardo Malaguti e Lux o come farla finita col passato di Eleonora Marangoni

Il vincitore del Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza sarà proclamato il prossimo 15 settembre, durante la Cerimonia di Premiazione a inviti presso il Teatro Olimpico di Vicenza. Il vincitore riceverà come premio un assegno di 25 mila euro e la pubblicazione dell’opera nel catalogo della casa editrice Neri Pozza.

 

 

 

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