Lomellina Book Festival

 

locandina scaldasole-taglia
Manifestazione itinerante, quest’anno si terrà il 23 e il 24 settembre nella Biblioteca Comunale di Scaldasole. Ne abbiamo parlato con il suo ideatore Riccardo Sedini.

 

Il Festival letterario Lomellina Book Festival esiste da 10 anni e io, che vivo in questa terra da tre anni, non lo conoscevo. L’ho scoperto per caso vedendo la locandina sulla pagina Facebook di un’amica. Ovviamente mi sono attivata.
L’edizione 2017, organizzata in collaborazione con il Comune e la Proloco, si tiene il 23 e il 24 settembre nella Biblioteca Comunale di Scaldasole. Per non dimenticare le buone abitudini, si inizia alle ore 18 con l’aperitivo in giallo con gli scrittori Fabrizio Borgio, Gino Marchitelli ed Emiliano Bezzon; mentre alle 21 Elda Lanza, giornalista e scrittrice ma nota al grande pubblico per essere stata la prima presentatrice Rai nel 1952, racconta il suo libro La bestia nera e la sua carriera.

Domenica 24 settembre alle 12:30 Daniele Bresciani, scrittore e direttore della comunicazione della Ferrari, conduce pranzo con l’autore. Alle 15 presentazione di Sei piccole penne in giallo- Antologia di racconti e dalle 16 alle 18 ancora incontri con gli autori Valerio Varesi, Flavio Santi e Paolo Gaetani. Infine si conclude alle 19 con la Premiazione dei candidati al Lomellina Book Festival.
Il programma è interessante, quindi se siete in zona, fate un salto a Scaldasole, magari ci incontriamo.


Per saperne di più, ho scambiato quattro chiacchiere con l’ideatore Riccardo Sedini, giornalista ed editore e,riccardo-sedini come si definisce lui “dinosauro” con una passione per i libri e per tante altre storie italiane.

D. Come e quando nasce il Festival Letterario Scaldasole Lomellina?
R. È una storia lunga. Quando è nato, dieci anni fa, il festival si chiamava Lomellina in giallo. In questa versione è durato 5 anni. Poi abbiamo pensato di trasformarlo in Lomellina Book Festival anticipato dal nome del paese ospitante. Dalla prima edizione è sempre stato itinerante per la Lomellina, terra che ho sempre amato.
Abbiamo avuto grossi nomi: Massimo Carlotto, Sandrone Dazieri, Andrea Vitali.

D. Perché in Lomellina?
R. Inizialmente l’idea di Lomellina in giallo è venuta al mio socio Pieremilio Castoldi che è uno scrittore grafico e web designer. Il motivo è semplice: la Lomellina è una terra ricca di cultura e di scrittori.

D. Come ha reagito il pubblico nel corso degli anni?
R. L’affluenza è sempre stata variabile. Il pubblico, purtroppo, è attratto dai grossi nomi non sempre dall’evento culturale in sé. Comunque la partecipazione è sempre stata soddisfacente.

D. Al vostro Festival vi occupate anche di editoria digitale?
R. No. Non ce ne siamo mai occupati per scelta. Amiamo il profumo dei vecchi libri e della carta stampata. Siamo un po’ dei dinosauri, ma non è detto che con gli anni non ci si possa ricredere. Per ora no.
(a cura di Marinella Zetti)

 

 

Stampa