10 e lode... per lo Zero, zero, zero di Saviano

Zero-Saviano
Quasi un mese fa (il 5 aprile 2013) è arrivato in libreria il nuovo libro di Roberto Saviano, il maggior giornalista vivente italiano.
Perchè è un dovere leggerlo...

 

 

 

 

 

 

 

 

Quanlche sera fa ho ascoltato in radio un servizio dedicato all'uscita del nuovo libro di Roberto Saviano, Zero, zero, zero. Viaggio nell'inferno della coca (ed.Feltrinelli, 450 pp. in formato cartaceo a € 18,00 e in e-book € 9,99).
Da giornalista, quale io sono, mi sono arrogata il diritto di definire Saviano "il maggior giornalista vivente italiano", e non è certo per piaggeria.
Se in Italia i miei colleghi fossero messi nelle condizioni economiche di svolgere la loro attività come free-lance forse il giornalista partenopeo di cui parliamo non sarebbe più una mosca bianca.
In italia, invece, la maggior parte dei giornalisti lavora a contratto con la testata sulla quale poi pubblica i propri "pezzi". Visti i rapporti che intercorrono tra molta parte della stampa italina e il mondo economico-politico, appare sin tropp evidente, per un giornalista, la difficoltà a svolgere inchieste  e reportage su quanto accade nel nostro Paese.

Anche noi, della redazione di Leggereonline, stiamo leggendo l'allucinante viaggio di Saviano e presto saremo in grado di parlarvene in modo speriamo esaustivo.
Ma in questo momento vorrei tornare al Perché è un dovere leggerlo...Roberto Saviano

Nella trasmissione radiofonica veniva intervistato l'autore che ha spiegato le ragioni dei suoi cattivi rapporti con Le mafie.
Il lavoro giornalistico di Saviano è proprio quello di andare a ricercare documenti, sentenze, articoli... Materiale probatorio insomma, grazie al quale egli ricostruisce una situazione "mafiosa", svela una ragnatela, un progetto malavitoso. È come l'opera di ricostruzione paziente di un puzzle.
Quindi il suo ruolo non è quello fantasioso di una fiction televisiva, no.
Non c'è forse nulla di "nuovo" o di "inedito" nei suoi libri... Ma i suoi libri sono scritti in modo che noi, gente comune, si possa finalmente capire, vedere il disegno delinquenziale messo in atto dalle mafie. Saviano rende manifesto ciò che, nonostante migliaia di processi, era ancora oscuro, inintelligibile.
E... guarda caso... è proprio questa sua azione chiarificatrice ciò che lo rende insopportabile alle mafie, ciò per cui la vita del giornalista è sempre a rischio.
Lo ha spiegato lui stesso, in modo molto trasparente, nel corso dell'intervista a Radio 24.

Ed ecco quindi la ragione del perché è un dovere civile leggere e diffondere i libri e gli interventi di Roberto Saviano.
Credo non si sia alcun rischio di  misunderstanding, nevvero?!...
Buona lettura, a presto
F.P.M.

Stampa Email