Un giallo per scoprire il fascino di Parigi
Mark Pryor ha ambientato i suoi thriller nella Ville Lumière un modo per sollecitare ricordi o stimolare una visita.
Quando leggiamo un romanzo di un autore straniero siamo nelle mani del traduttore e se questo lavora male... E vi assicuroche capita anche con editori molto blasonati. Ho appena inciampato in una pessima traduzione che ha tolto molto al mio piacere di leggere un buon giallo. Fortunatamente la capacità dell’autore è stata in grado di farmi superare gli strafalcioni del traduttore.
Ed ora facciamo nomi e cognomi: l’autore è Mark Pryor, il giallo è Il libraio di Parigi, e il traduttore è Tommaso Tocci. Ma non credo di essere stata la sola ad accorgersi della pessima traduzione, infatti a maggio è uscito, sempre con TimeCrime ovvero Fanucci, Il mistero della cripta sepolta, il secondo romanzo di Pryor e la traduzione è stata affidata a Federico Lopiparo che ha fatto un buon lavoro.
E sì, dopo il primo, mi sono tuffata anche nel secondo romanzo ed ora sta aspettando che arrivi in Italia il terzo The Blood Promise, già uscito negli Stati Uniti.
Mark Pryor, inglese, a 25 anni si è trasferito negli Stati Uniti, ad Austin ed è diventato pubblico ministero. Il Libraio di Parigi è il suo primo romanzo, o meglio, aveva fatto altri tentativi ma sono rimasti nel cassetto.
I romanzi dell’autore americano sono ambientati a Parigi. E vi assicuro che la Ville Lumière è molto più di uno sfondo, alla città l’autore rende omaggio conferendole un ruolo da protagonista e accompagnando il lettore alla scoperta di luoghi o figure che caratterizzano la capitale francese.
Hugo Marston, Tom Green e la bellissima Claudia vi fanno compagnia nei due romanzi. Hugo, ex-profiler dell’Fbi, è il responsabile della sicurezza dell’Ambasciata americana a Parigi; Tom, agente dei servizi segreti americani, viene coinvolto nelle inchieste o cerca di dare una mano al suo amico Hugo; Claudia è un personaggio enigmatico, giornalista con un padre bizzarro, è sempre alla ricerca di notizie e spesso si trova a dover collaborare con Marston.
Il Libraio di Parigi ci porta nel mondo dei bouquiniste, le bancarelle sui viali vicino alla Senna dove convivono libri antichi e cianfrusaglie per i turisti. La scomparsa di Max, il libraio dove Hugo era solito acquistare libri, mette in moto un domino di
situazioni inaspettate ed insolite. Per Marston il bouquiniste è stato rapito, ma la polizia francese non dà alcun peso alla sua testimonianza.
Cosa nasconde la scomparsa di Max?
E non aggiungo altro, lo scoprirete leggendo il giallo e vi assicuro che ne vale la pena.
Il mistero della cripta sepolta, invece, inizia con un duplice omicidio al Père-Lachaise. Considerato il titolo, l’ambientazione in un cimitero, è quasi banale, ma con lo scorrere delle pagine vi accorgerete che di banale nel romanzo di Pryor non c’è proprio nulla.
Le vittime sono una ballerina del Moulin Rouge e il figlio di un senatore americano….
L’indagine si concentra sulla pista del terrorismo, ma Hugo è di tutt’altro avviso e, con l’aiuto di Tom e Claudia, inizia a seguire un altro percorso che lo porterà a scoprire che….. Non ve lo dico, ma fidatevi, alla fine di un capitolo avrete voglia di iniziare il successivo e così fino all’ultima pagina del libro.
Le storie e gli intrecci sono ben costruiti ma quello che mi ha stimolato nei romanzi di Pryor è la sua capacità nel disegnare i personaggi e nel descrivere l’atmosfera che si respira a Parigi, o meglio, quella che i diversi personaggi percepiscono e trasmettono ai lettori. Insomma i gialli di Mark Pryor non si esauriscono nell’intreccio poliziesco, offrono anche qualcosa in più, ma io amo Parigi e quindi tutto ciò che riguarda la Ville Lumière mi affascina.
Del resto lo sostiene anche Pryor che con i suoi romanzi vuol far ritrovare Parigi a chi la conosce e vuol stimolare ad andarci chi non l’ha mai vista.
Marinella
I libri
Il libraio di Parigi
di Mark Pryor
TimeCrime/Fanucci
Edizione cartacea ed e-book
Il mistero della cripta sepolta
di Mark Pryor
TimeCrime/Fanucci
Edizione cartacea ed e-book