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Chiamami col tuo nome

 

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Alcuni libri conquistano lentamente, pagina dopo pagina. È quello che accade con il romanzo di André Aciman, dal quale Luca Guadagnino ha tratto l’omonimo film.

Ci sono libri che ci conquistano pian piano, pagina dopo pagina. Libri che all’inizio possono sembrare noiosi, ma per rivelarsi poi l’opposto. Fermandomi a fare qualche considerazione su “Chiamami col tuo nome” di André Aciman, il primo parallelo che mi viene spontaneo è con l’Amore, quello con la “A” maiuscola, non il più grande ma uno dei tanti tipi di questo strano e contraddittorio sentimento. Come quell’Amore il romanzo dello scrittore egiziano – che andr acimandalla sua natia Alessandria emigrò prima a Roma e poi negli USA, dove tutt’ora risiede – inizia in modo pacato, una frequentazione che può apparire persino inessenziale. Elio, il protagonista e io narrante della vicenda, è un giovane diciassettenne italiano che, nel raccontarci la vicenda di cui è stato protagonista, sembra dilungarsi in una dettagliatissima cronaca delle sue emozioni, dei suoi pensieri, dei suoi alti e bassi per… per un giovane ventiquattrenne americano, ospite per sei settimane nella casa della sua famiglia in Liguria. Con accuratezza vi è riportato quasi ogni respiro del protagonista e ancora più ogni sua fantasia, paura, emozione. Pagine e pagine che non possono non scontrarsi con la parossistica mancanza di tempo e di attenzione del presente.

Ma, per tornare al parallelo di prima, come un grande Amore questa narrazione ha bisogno di spazio per poter trionfare, dall’innamoramento alla fuga, dall’attrazione all’appagamento.

Con un ritmo espressivo cadenzato che, seppur da lontano, ricorda quello di Marcel Proust (del quale Aciman è un grande estimatore), l’autore prendendoci con delicatezza per mano ci conduce là dove Elio scopre per la prima volta il desiderio compiuto e lo vive nel suoimages compimento. E sono allora i luoghi, ove la trama si svolge, a conquistarci, metro dopo metro, in quelle descrizioni che comprendono anche le metamorfosi del clima estivo. Sembra anzi al lettore di essere là, nell’antica villa di famiglia, a costeggiare la piscina, il campo da tennis o gli scogli che il mare accarezza, là dove il silenzio è interrotto solo da rumori che accarezzano l’udito. Quello delle campane, delle cicale, della risacca.

Impercettibile il ritmo cresce, con un’accelerazione lieve ma costante. Accadono eventi spesso prevedibili, ma mai scontati, tale è la situazione particolare di come si verificano e di come ci sono raccontati. In punta di piedi, quando ognuno di noi –invece– li avrebbe riportati gridando. La felicità è sussurrata e le lacrime scendono in silenzio.

Romanzi simili spesso vengono definiti “di formazione”, ma in questo c’è molto di più.

C’è l’essere umano posto di fronte alle scelte di una vita, quel dover apprendere a valutare il cammino compiuto e, soprattutto, quel cercare di misurarsi con il proprio destino, su cui pende inesorabile il consumarsi del tempo. I rimorsi, i rimpianti, la proustiana ricerca del tempo perduto? ci sono, insieme a una sottile melanconia che pervade ogni pagina, dall’incipit alla fine.

Mi piacerebbe non averlo già letto per poterlo iniziare ora.

Ma per aggirare l’impossibile, inseguirò in Cercami (il sequel pubblicato quest’anno) lo Spleen di “Chiamami col tuo nome”, che mi ha stregata ma non appagata. (ndr: chi lo desidera può leggere la recensione di Cercami)

Vedrò il film che, mi auguro, la sceneggiatura di James Ivory non abbia massacrato, ma già so che, per quanto ben realizzato, la pellicola non potrà mai regalarmi le emozioni donatemi dal romanzo di Aciman.

Per chi sia tentato, un’ultima riflessione: concedetegli tempo anche se pensate di non averne, è un romanzo che lo merita anche se questa è un’epoca poco adatta alla lettura, e proprio per questo leggere testi come questo è ancora più necessario. Rinunciate per qualche ora a tutto ciò che la contemporaneità ci ha donato di tecnologicamente meraviglioso, e lasciatevi prendere tra le braccia di questa scrittura, vi renderà felici.
Flaminia P. Mancinelli

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Il Libro
Chiamami col tuo nome
di André Aciman
Guanda Editore
Disponibile in versione cartacea e digitale

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