Metti 100 libri in valigia? Sì, e-book

 

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L’iniziativa è nata nel 2013 per far conoscere agli utenti della Biblioteca di Brugherio gli e-book e gli strumenti per la lettura digitale. Ne parliamo con Laura Baici Referente del Servizio Informatica della Biblioteca Civica.

 

Alla biblioteca di Brugherio anche quest’anno si tiene Metti 100 libri in valigia, un percorso iniziato nel 2013 per far conoscere ali utenti gli e-book e gli strumenti per la lettura digitale. E la biblioteca è molto attiva sul fronte digitale con un catalogo e un servizio di consulenza personalizzata.
Per comprendere meglio come funziona il digital lending o prestito digitale abbiamo rivolto alcune domande a Laura Baici Referente del Servizio Informatica Biblioteca Civica di Brugherio.

 

D. Come è nata l’iniziativa Metti 100 libri in valigia?
R. L'iniziativa fa parte di un percorso cominciato nell'agosto 2013 con eBook senza misteri, il servizio che la biblioteca di Brugherio ha attivato per far conoscere ai propri utenti gli e-book e i diversi strumenti per la lettura digitale.

 

D. Cosa propone?
R. Metti 100 libri in valigia consiste in brevi seminari di due ore, rivolti a un piccolo gruppo di persone con conoscenze più o menocortilebiblioteca-brugherio
omogenee -principianti assoluti, oppure già lettori di e-book-, tenuto da bibliotecari esperti sul mondo digitale, per far conoscere agli utenti le nuove opportunità offerte da e-book, e-reader e tablet; in particolare quando si va in vacanza e si ha piacere di portare con sé molti libri senza gravare il proprio bagaglio con un peso eccessivo.
Nella prospettiva delle vacanze, inoltre, mostriamo una serie di risorse digitali che si possono scaricare o consultare dal nostro catalogo Biblioclick.

 

D. Da quando è operativa la Biblioteca digitale su Biblioclick?
R. L'abbiamo inaugurata il 21 marzo 2013: primo giorno di primavera.

 

D. Gli incontri per spiegare l’utilizzo di e-book e strumenti di lettura digitale sono previsti tutto l’anno?
R. Come dicevo, tutto l'anno è disponibile un servizio di consulenza personalizzata: eBook senza misteri.
Chi lo desidera, in ogni momento, può prendere appuntamento con me, Andrea Angioletti, Lucia Lilliu, Gabriella Mosca o Ermanno Vercesi per soddisfare le proprie curiosità sul mondo della lettura digitale in generale e sul servizio di prestito da Biblioclick in particolare.
Non escludiamo affatto di ripetere l'esperienza dei seminari rivolti a piccoli gruppi, anzi, è una delle direzioni che vorremmo percorrere, ma la valuteremo alla luce dei risultati di Metti 100 libri in valigia, quindi non so ancora anticipare nulla.
Non appena ci sarà qualche novità la pubblicheremo come sempre sul sito del Comune.

 

D. E’ previsto un servizio di prestito di e-reader o strumenti di lettura dei libri digitali?
R. Al momento la nostra biblioteca possiede solo sette dispositivi per la lettura digitale, quindi ci è impossibile prestarli a domicilio. Però è prevista la possibilità di provarli qui da noi, anche per tutto il giorno e, se si desidera, avere l'aiuto di uno dei cinque bibliotecari consulenti.
Alla biblioteca di Cologno Monzese, invece, che come Brugherio fa parte del Sistema Bibliotecario Nord Est Milano, è possibile noleggiare uno dei numerosi device a disposizione del pubblico.
Tutte le indicazioni si trovano sul sito della biblioteca di Cologno Monzese.

 

D. Perché avete scelto Biblioclick rispetto alla piattaforma MLOL-MedialibraryOnline?
R. Biblioclick non è una piattaforma per il prestito digitale: è semplicemente il nome del nostro catalogo on-line, su cui si trovano tutte le risorse, digitali e non, possedute dalle biblioteche del Sistema Bibliotecario Nord Est Milano.
Da qui l'utente accede anche ai contenuti digitali, in modo del tutto trasparente. Cioè quando si autentica su Biblioclick con numero di tessera della biblioteca e password, ha accesso sia al database dei libri, CD, DVD “fisici”, sia a quello degli e-book e degli altri file “immateriali”.
La piattaforma per il prestito digitale a cui ci appoggiamo si chiama Rete Indaco.
L'abbiamo scelta, condividendo le nostre riflessioni con i colleghi delle altre sei biblioteche del Sistema, per due importanti ragioni: la prima riguarda l'integrazione delle risorse, digitali e non, sia a livello di presentazione dei risultati nell'OPAC Biblioclick, (On-line Public Access Catalogue ovvero Catalogo in rete ad accesso pubblico)sia a livello catalografico; la seconda riguarda invece i vantaggi che la libera concorrenza tra fornitori di servizi di prestito digitale può portare.
Mi spiego meglio, anche aiutandomi con degli esempi.
Se nella maschera di ricerca di Biblioclick io scrivo Orlando furioso non devo preoccuparmi di definire che cosa sto cercando: nella biblioclicklista dei risultati che compare ho subito la possibilità di filtrarli per tipologia di materiale e così balza all'occhio che di quest'opera le nostre biblioteche possiedono sia la versione cartacea, sia quella in DVD dello sceneggiato televisivo di Luca Ronconi, sia l'e-book (in formato ePub, mobi, ecc.), che l'audiolibro su CD e quello digitale in mp3 o Vorbis, e infine pure il CD musicale di Vivaldi in Arie per basso. Questa è la completa integrazione delle risorse nella presentazione dei risultati di cui parlavo.Ma non basta. Affinché la lista dei risultati sia “pulita” e non presenti il tipico “rumore” di quelle dei motori di ricerca, infatti, dietro all'OPAC c’è un grande lavoro dei bibliotecari catalogatori, che, seguendo regole internazionali, indicizzano tutti i materiali che le biblioteche acquistano. Lo stesso deve avvenire per le risorse non fisicamente presenti nelle biblioteche, come gli e-book, ma comunque accessibili attraverso di esse.

Rete Indaco si avvale, per questo, della collaborazione di un Comitato Scientifico composto da bibliotecari di tutti i Sistemi che in Italia hanno aderito alla sua piattaforma. Il comitato non solo può consigliare quali risorse acquisire dentro la piattaforma, ma può dare anche direttive sulla catalogazione dei materiali in modo che vengano usate le norme di indicizzazione più adeguate.
Nei Sistemi che fanno parte di Rete Indaco la lista degli autori, dei soggetti, la descrizione delle risorse (cartacee e non) sono sovrapponibili e sono contenuti nella medesima banca dati, tanto che se un Sistema possiede già la copia cartacea di un testo e ne acquista l'e-book il software in dotazione crea automaticamente e immediatamente un legame tra le due risorse. E questa è la completa integrazione a livello catalografico.
Ultima, ma non meno importante, la questione della libera concorrenza.
Come si sa la questione del DRM e le pessime condizioni che gli editori stanno offrendo alle biblioteche in merito al prestito digitale, frenano non poco la diffusione degli e-book al di fuori dei tradizionali canali di vendita dei grandi store on-line.
Noi crediamo, speriamo, che la nascita di altri soggetti accanto a MedialibraryOnline possa aiutare le biblioteche a rompere questo circolo vizioso e ci permetta di negoziare con gli editori accordi meno capestro di quelli oggi in essere, sia a livello economico -ora paghiamo per l'acquisto della copia dell'e-book e poi per ogni singolo prestito effettuato, ma ovviamente, lo sottolineiamo, per i nostri utenti è tutto gratuito, proprio come avviene per i libri di carta-, sia a livello di modello di prestito, il meccanismo one-copy-one-user [un solo utente alla volta per ciascuna copia], nel caso di e-book, che sono dei file ai quali si potrebbe accedere da più punti simultaneamente, sembra quanto meno una forzatura.
Il mercato del digital lending è tutt'altro che maturo, staremo a vedere quali direzioni prenderà. Noi bibliotecari faremo del nostro meglio, anche a livello di associazione professionale, per farlo crescere ed evolvere verso modelli più sostenibili.

 

D. Come hanno reagito i vostri utenti alla Biblioteca digitale?
R. Piacevolmente stupiti, molto curiosi di saperne di più e a volte un po' increduli.
Gli stessi bibliotecari sono piacevolmente stupiti dagli utenti che si avvicinano alla lettura digitale, però, perché ci sono non solo giovani smanettoni o nativi digitali, ma anche categorie meno prevedibili, tra cui persone anziane davvero “sul pezzo”; ad esempio ho avuto l'onore di offrire consulenza al noto commediografo Luigi Lunari, di cui la nostra biblioteca possiede molte opere.

 

D. E-book e strumenti digitali sono apprezzati o i lettori preferiscono ancora il cartaceo?
R. E' troppo presto per dirlo. Le nostre biblioteche offrono questo servizio da poco e la collezione a disposizione è ancora limitata. Come dicevo, la strada del prestito digitale in Italia per ora è tutta in salita, ma stiamo lavorando con entusiasmo per spianarla. Siamo certi che i lettori sono dalla nostra parte.

 

 

 

Chi è Laura Baici
Dopo la laurea in filosofia ha frequentato il corso biennale per bibliotecari e documentalisti della Regione Lombardia diplomandosi nel laura-baici
1998, ma lavora nel mondo delle biblioteche già dal 1993.
Fa parte dello staff della biblioteca di Brugherio dal 2002 e dal 2004 è referente del Servizio Informatica. In questa veste si occupa, in particolare, di acquisire le risorse digitali e i dispositivi di lettura, contribuire alla catalogazione all'interno del Sistema Bibliotecario Nord Est Milano, costruire e aggiornare le pagine web della biblioteca, redigere e spedire la newsletter periodica, offrire consulenza agli utenti su diversi temi (uso del PC, di Internet, ricerca di informazioni in rete e su Biblioclick; utilizzo delle macchine per il prestito self-service con tecnologie a radiofrequenza; social reading, e-book e prestito digitale), partecipare ai gruppi di lavoro del Sistema sul prestito digitale e al Comitato Scientifico di Rete Indaco.
Oltre al web, è appassionata di viaggi, buona cucina e poesia.

 


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