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Leggere, secondo Mariella Governo

 

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Non vede volentieri la tv e legge contemporaneamente due libri. Utilizza normalmente l’e-reader, mentre con l’IPad…



D. Quando vuoi rilassarti preferisci: guardare la televisione, andare al cinema o leggere un libro?
R. Leggere un libro sicuramente, la tv non la vedo volentieri, a parte rari casi, e da quando vivo fuori città andare al cinema è diventato un po' più difficile.

D. Dove leggi abitualmente: in poltrona, a letto, alla scrivania? Se potessi scegliere, quale sarebbe il tuo luogo ideale per la lettura?
R. Mi piace leggere dappertutto, in treno in particolare. Quando sono a casa invece sto volentieri su un divanetto  abbastanza comodo per leggere ma anche abbastanza scomodo per non addormentarmi. Anche se libro, relax, e un pisolino di 5 minuti spesso sono legati per me, da sempre.

D. Nel suo famoso Decalogo, al terzo posto, Daniel Pennac sancisce il diritto del lettore a “non finire il libro”: tu hai seguito questo consiglio? Se sì, con quale libro e perché?
R. Concordo con Pennac anche se cerco sempre di finire un libro a costo di saltare un po' di pagine (anche questo è concesso da Pennac).
Oggi leggo almeno 2 libri contemporaneamente sul kindle o sull’e- reader e mi rendo conto che a volte ne inizio uno perché mi obbligo a leggere in inglese e poi lo lascio lì e ne inizio un altro in italiano, perché più confortante...
Ammetto di aver lasciato a metà (e mi sono anche arrabbiata perché l'ho trovato una costruzione di marketing e basta) La verità sul caso Harry Queber di Joël Dicker. Credo di avere odiato questo libro per lo stile patetico e per la storia tirata per 700 pagine!

 

D. Qual è il libro o i libri che più hai amato?
R. Senza pensarci un minuto: Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar e Cassandra di Christa Wollf. Recentemente mi è piaciuto molto Il Fondamentalista riluttante di Ahmid Mohsin.

D. Cosa cerchi in un libro? Cosa attira di più la tua attenzione: la copertina, il titolo, l’autore, la bandella con la storia?
R. Un libro mi fa viaggiare in un altro mondo, mi aggiorna, mi arricchisce, mi fa compagnia. Leggo moltissime recensioni e mi attira soprattutto la storia, il racconto o l'argomento se è un saggio.

D. Quale argomento ti appassiona e, secondo te, viene poco considerato dagli editori italiani?
R. A me piacciono i romanzi e i saggi. Non saprei rispondere alla seconda domanda perché quando entro in libreria mi viene davvero il mal di testa. Vorrei leggere tutto e mi sento inadeguata rispetto a ciò che esce e al tempo che avrei per leggere.  Mi sembra che l'offerta sia eccessiva.

D. E per finire cosa pensi degli e-book? Credi che potranno sostituire i libri cartacei?
R. Ho già detto prima che io leggo senza problemi sugli e-book. Certo ogni tanto perdo il filo, mi manca la copertina.

D. Li utilizzi? Secondo te, quali sono i loro pregi e i loro difetti?
R. Il pregio è la leggerezza in tutti i sensi, l'idea di avere una biblioteca a portata di mano. Il difetto è l'usabilità: spesso si perde il filo e non è facile tornare indietro come con un libro. Ma miglioreranno di sicuro. Io ho iniziato tre anni fa a leggere libri digitali sull’e-Reader della Sony con qualche difficoltà, oggi leggo sul Kindle che è già molto meglio. Non mi trovo sull'IPad perchè è troppo pesante.

Chi è Mariella Governo
E’ consulente e docente di comunicazione d'impresa, dopo oltre 25 anni di lavoro manageriale in quattro aziende. È professore a contratto presso l’Università Bocconi di Milano e presso altre realtà aziendali.
Laureata all’Università Statale di Milano in lettere e filosofia (indirizzo storico-artistico), master 1^ e 2^ livello in Comunicazione e problem solving e Coaching strategico (diretto da Giorgio Nardone, 2009-2010), è giornalista pubblicista e socia Ferpi, Federazione Relazioni Pubbliche Italiana.
Ha iniziato la professione di comunicatore d’impresa nei primi anni Ottanta all’Italtel diretta da Marisa Bellisario; ha poi guidato le strutture di comunicazione di aziende quali la Simint di Modena (abbigliamento e finanza), lo Smau (tecnologia) tra anni Novanta e Duemila, e Fondazione Fiera Milano con la realizzazione della nuova Fiera di Rho e Pero e della riqualificazione del quartiere storico cittadino.
Offre consulenze su misura su tutti gli aspetti della comunicazione d'impresa. Oltre all'Università Bocconi, è docente presso aziende e associazioni sulle tecniche di ufficio stampa e di comunicazione di impresa, comunicazione scritta e linguaggio web, oltre a corsi mirati di learning by doing.
Attualmente vive tra Milano e Castelletto Ticino sul Lago Maggiore.
Chi vuole conoscerla meglio può visitare il suo sito.

 

 

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