Leggere, secondo Dora Millaci

 

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Scrittrice e poetessa, pur apprezzando gli e-book per la loro indubbia comodità, spera che i cari e vecchi libri non spariscano mai…

 

D. Quando vuoi rilassarti preferisci: guardare la televisione, andare al cinema o leggere un libro?
R. Sicuramente leggere un buon libro e ascoltare della musica al piano (che amo molto). E’ un modo per rilassarsi, fantasticare e vivere straordinarie avventure.

 

D. Dove leggi abitualmente: in poltrona, a letto, alla scrivania? Se potessi scegliere, quale sarebbe il tuo luogo ideale per la lettura?
R. Leggo per lo più seduta alla scrivania e il mio luogo ideale non è lontano… ma nel mio “piccolo angolo di paradiso”: il mio giardino.

 

D. Nel suo famoso Decalogo, al terzo posto, Daniel Pennac sancisce il diritto del lettore a “non finire il libro”: tu hai seguito questo consiglio? Se sì, con quale libro e perché?
R. Amo molto Pennac e credo che gli unici libri che non ho terminato di leggere, siano stati alcuni volumi di filosofia e un libro di Kafka.

 


D. Qual è il libro -o i libri- che più hai amato? E quello o quelli che si sono rivelati una delusione?
R. Premetto che il mio libro preferito è il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry ne ho infatti una copia sulla scrivania. Sono diversi i libri che hanno lasciato delle tracce in me, ho amato molto e mi è rimasto impresso un libro letto negli ultimi anni: Il muro invisibile di Harry Bernstein.
Invece, si è rivelato una vera delusione, un libro di James Patterson che tra l’altro, amo molto come scrittore (ho in casa diverse opere), ma La Tana del Lupo, non l’ho trovato all’altezza degli altri.

 

D. Cosa cerchi in un libro? Cosa attira di più la tua attenzione: la copertina, il titolo, l’autore, la bandella con la storia?
R. Un libro mi deve attrarre come una calamita. La copertina ha una certa rilevanza, perché è la cosa che ti colpisce subito, ma se poi, la trama è scialba, il libro non ha alcun valore.
Non guardo quindi il titolo o il “grande autore” anzi, a volte sono più gli autori meno noti, quelli che attraggono maggiormente la mia attenzione.
Sono affascinata dalla trama, dalla storia, che deve sapermi coinvolgere e trascinare dentro il libro.

 

D. Quale argomento ti appassiona e, secondo te, viene poco considerato dagli editori italiani?
R. Nonostante io scriva generi differenti, dalle favole ai romanzi di avventura, per lo più mi dedico ai racconti brevi e questi, non sono considerati dagli editori come opere meritevoli, benché ogni lavoro ha una sua trama ben precisa, che sa sfiorare l’anima e il cuore del lettore. Sono considerati invece, lavori di serie B.

 

D. E per finire cosa pensi degli e-book? Credi che potranno sostituire i libri cartacei?
R. Sicuramente stanno prendendo piede, perché sono più comodi, più economici e il progresso non si può fermare, ma mi auguro che i cari libri cartacei, non spariscano.

 

D. Li utilizzi? Secondo te, quali sono i loro pregi e i loro difetti?
R. C’è da dire che da quando la malattia si è fatta più “insistente”, colpendo anche gli occhi (soffro di sclerosi multipla), il mio modo di leggere è notevolmente cambiato e così, gli e-book mi tornano utili, poiché posso farli leggere al mio assistente vocale installato sul pc. Non è il massimo, ma è comunque un aiuto.
Nessuno però mi toglierà mai l’acquisto di un buon vecchio libro.

 

 

 

Chi è Dora Millaci:
ha iniziato a scrivere da giovanissima e, a soli 21 anni è stata finalista al Bancarellino. Da allora non si è più fermata: scrittrice e poetessa poliedrica ha pubblicato 5 libri e vinto numerosi premi.
Oggi scrive anche per giornali on-line e conduce inoltre una trasmissione radio sul web che tratta tematiche sociali: Una voce per un aiuto.
Collabora con diverse associazioni per disabili; è presente come socia in alcuni Salotti letterari.
Giurata del Premio Letterario Internazionale Fortunato Pasqualino, è anche nel Consiglio Direttivo dell’Associazione Artists & Creatives.
Sporadicamente collabora con un noto compositore, per creare delle video-poesie.

Per conoscere meglio Dora Millaci è possibile visitare il suo sito o il suo blog Le parole di Dora.

 

 

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