Leggere, secondo Serena Martini

Pubblicato in Interviste

Serena Martini

 

D. Quando vuoi rilassarti preferisci: guardare la televisione, andare al cinema o leggere un libro?
R. Guardare la televisione: "grazie" ai numerosi programmi sostanzialmente inutili, mi permette di annullare completamente la mente (...)

 

dopo una giornata di lavoro in cui la concentrazione sulle attività e sui problemi è stata costante. Un film al cinema o la lettura di un libro richiedono invece attenzione.

D. Dove leggi abitualmente: in poltrona, a letto, alla scrivania? Se potessi scegliere, quale sarebbe il tuo luogo ideale per la lettura?
R. Distinguo il luogo in base alla lettura: a letto, prima di addormentarmi, leggo preferibilmente romanzi; di giorno in poltrona mi dedico alle riviste. Il posto migliore però sarebbe in un parco, all'ombra di un albero... e fortunatamente, almeno nella bella stagione, la domenica mattina presto posso godere di questo privilegio.

D. Nel suo famoso Decalogo, al terzo posto, Daniel Pennac sancisce il diritto del lettore a “non finire il libro”: tu hai seguito questo consiglio? Se sì, con quale libro e perché?
R. Mi è capitato di non finire dei libri ai tempi della scuola quando le letture erano imposte: La coscienza di Zeno di Italo Svevo e The Dubliners di James Joyce sono stati riposti anzitempo nella libreria. Sono di solito molto curiosa e a scapito della suspance spesso leggo le ultime pagine del libro dopo il primo capitolo.

D. Qual è il libro che più hai amato?
R. Il libro che più ho amato è Stagioni diverse di Stephen King: è una raccolta di quattro novelle da cui hanno tratto film famosi come Stand by me e Le ali della libertà. Trovo sia un libro per tutte le età che può essere interpretato con differenti chiavi di lettura a seconda del momento della vita che si sta vivendo.

D. Cosa cerchi in un libro? Cosa attira di più la tua attenzione: la copertina, il titolo, l’autore, la bandella con la storia?
R. La lettura di un libro per me è comunque momento di svago, lascio le letture impegnate per i manuali di aggiornamento che la mia attività lavorativa richiede. Di solito mi tengo aggiornata sulla produzione di 4 o 5 autori che mi piacciono molto ed acquisto i loro romanzi, ma mi piace in un momento di calma passare del tempo in libreria a leggere le bandelle con la storia per scoprire nuovi scrittori.

D. Quale argomento ti appassiona e, secondo te, viene poco considerato dagli editori italiani?
R. Io leggo prevalentemente romanzi gialli o thriller, pertanto direi che gli editori italiani pubblicano romanzi di tale genere in abbondanza.

D. E per finire cosa pensi degli e-book? Credi che potranno sostituire i libri cartacei?
R. Se dovessi associare un aggettivo gli e-book direi che sono comodi: con poco peso in borsa e poco spazio in casa puoi conservare tutte le tue letture.
Il piacere dato dallo sfogliare un libro cartaceo però è insostituibile.

D. Li utilizzi? Secondo te, quali sono i loro pregi e i loro difetti?
R. Non ho ancora avuto il piacere, però ho segnalato l'e-reader come regalo possibile per il mio compleanno che è ormai prossimo... Quindi attendo fiduciosa!

Chi è Serena Martini:
è nata a Legnano nel 1976 e si è laureata in Scienze Naturali presso l'Università degli Studi di Milano; ha iniziato quasi immediatamente a lavorare nella redazione di una testata online di medicina veterinaria. Ad un certo punto, la passione per l'informatica l'ha spinta ad abbandonare la strada iniziata con gli studi e a cimentarsi in una nuova avventura fatta di tecnologia che si è trasformata in un lavoro a tempo pieno: attualmente è project manager presso Agis Lab Srl (vai al sito), società milanese di consulenza informatica.
E' appassionata di cucina e per il momento testa le sue doti culinarie su familiari ed amici proponendo loro ricette sempre nuove... e poi chissà, magari in futuro anche questa non rimarrà solo l'attività del weekend!

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