Lettori & Scrittori al tempo dell'e-book

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Scrittori di e-book senza Lettori:
questo lo Stato dell'arte dell'editoria elettronica
in Italia.
Possibili soluzioni... 

  

 

 

 

 

 

 

Vi sono molti lettori anche in questo Paese nel quale la lettura è considerata, insieme alla cultura, una attività relegata al ruolo di Cenerentola. E di questi lettori, molti sono considerati "lettori forti", ovvero lettori di 5 o più libri al mese. 
Dall'altra parte, data la cattiva politica, svolta negli ultimi trent'anni, dalla maggior parte degli editori italiani che -come gli A.D. delle squadre di calcio italiane, invece di coltivare nei vivai i futuri campioni, preferiscono acquistare giocatori esteri- preferiscono acquistare titoli sul mercato estero e limitarsi a tradurli, invece di dare fiducia ad autori italiani.
E infine, ma non ultimi, vi sono gli scrittori che da qualche tempo dispongono del cosiddetto Self Publishing che permette loro di autopubblicarsi, ma che per la bassa alfabetizzazione informatica degli Italiani, spesso, fanno fatica a diffondere i loro lavori.

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Immaginando che la maggior parte delle nostre future letture non passeranno più per il tramite delle classiche case editrici, c'è da chiedersi come superare il gap che impedisce agli scrittori italiani di raggiungere il pubblico dei loro potenziali lettori.
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Purtroppo l'avvento dei Self Publisher è stato connotato dall'immissione, nel neonato mercato dell'editoria elettronica, di una enorme quantità di mondezza. Testi sgrammaticati, romanzi e silloge che meglio avrebbero fatto a restare nei cassetti dei loro autori. Tutto ciò ha creato, nei potenziali lettori, un giustificato timore di incorrere nella famosa "patacca".

D'altro canto, probabilmente, a breve, assisteremo alla nascita di riserve, circuiti con un bollino di qualità, piattaforme autoregolamentate, ecc... dove al Lettore saranno offerti e-book "garantiti". 
Tutto ciò rientra nella struttura stessa di Internet -perché non dobbiamo scordare che il fenomeno dell'editoria digitale è strettamente connesso all'esistenza della Rete-, che se da un lato amplifica la comunicazione tra noi tutti offrendoci opportunità irrinunciabili, dall'altra comprende la possibilità per alcuni di usare in modo improprio questo mezzo veicolando insulti, organizzando spam e vistose truffe. 
Tra qualche anno probabilmente esisteranno delle strutture che, sul Web, si occuperanno di editoria digitale, filtrando e selezionando glilibri-valigia
aspiranti scrittori, e i Lettori si sentiranno (erroneamente?) tutelati e compreranno con maggiore scioltezza. 
In U.S.A. però, dove il fenomeno dell'editoria digitale, è nato e si è sviluppato con qualche anno di anticipo, sia rispetto all'Italia che al resto d'Europa, assistiamo a numerosi esempi di scrittori che -grazie al loro personale blog- hanno incontrato migliaia di lettori, e sono diventati delle piccole star senza dover ricorrere a... nessun santo in paradiso. Certo i numeri di potenziali lettori anglofoni non sono quelli dei lettori italiani, ma gli spazi di manovra e di sviluppo ci sono anche qui.

Qual è l'anello fondamentale della catena Scrittore Lettore
La Distribuzione o, se preferite, la piattaforma di Distribuzione. 
Il Lettore -generalmente- non è un lettore di un solo autore, e tanto meno di un solo libro. 
Spesso, invece, un lettore predilige un genere (storico, fiction, rosa) e di questo determinati autori.

Difatti, se mai vi è capitato di effettuare la ricerca di un titolo sulla piattaforma di Amazon, vi sarete accorti che in calce al vostro risultato, in modo del tutto automatico, vi sono proposti titoli analoghi per genere o per argomento. Stimolo all'acquisto? Certo che sì, ma non trovo ci sia nulla di scandaloso. Non era forse quello che i librai hanno da sempre fatto? Consigliarvi, in base alle vostre precedenti letture, delle nuove occasioni...

La piattaforma di Amazon è completa praticamente da ogni punto di vista non fosse per due particolari che mi rendono difficile l'entusiasmo. È strutturata per il lettore medio americano e vende e-book nel suo formato proprietario, cioè il Mobi, rendendo impossibile amazon
la fruizione dell'e-book acquistato a tutti coloro che non usano un e-reader o un tablet della famiglia Kindle. E, seppure in modo illegale (perché questa manovra è rigorosamente vietata dalla major USA), alcuni tenteranno di "tradurre" il loro e-book Mobi in un altro formato (nel classico e universale epub, ad esempio), tale manovra sarà bloccata dalla presenza del DRM (il celebre lucchetto posto a protezione dei libri digitali).

In Italia cominciano a svilupparsi diverse piattaforme per la distribuzione, e quindi la vendita, di e-book. Alcune di queste sono, adilmiolibro


esempio,
riservate alla diffusione e alla commercializzazione di autori che si auto-pubblicano (come ilmiolibro). Ma ve ne sono altre (come Ultimabooks) che operano una diffusione capillare di tutto ciò (a parte Mondadori) che viene edito in digitale da editoria classica (tramite la consociata Stealth) e Self (tramite Narcissus). 
Dotare piattaforme come quella di Ultimabooks -tutta rigorosamente Made in Italy- di funzioni, servizi per il cliente-Lettore, download di programmi per la lettura e quant'altro si rende necessario ad agevolare la confidenza tra il lettore comune e l'oggetto e-book è la via da intraprendere e percorrere per risolvere, in modo Ultimabooks
soddisfacente, l'incontro tra Scrittore e Lettore.

Due raccomandazioni finali a mo' di chiosa: 
Nel frattempo, mi piacerebbe, che i Self Publisher italiani iniziassero a uscire dalla gabbia dorata di Amazon, che smettessero di adorare le classifiche della suddetta piattaforma e aprissero le loro menti
Ormai troppe volte mi è capitato di leggere commenti e infinite discussioni sulla falsità di queste classifiche, sulla loro manovrabilità... eppure, ancora, le si usa per misurare il grado di successo di un e-book.

Ai lettori che per amore della carta ancora non hanno osato prendere in mano un e-book, invece, vorrei consigliare di farlo senza timori... Per prima cosa un e-book NON morde, ma soprattutto non si tratta di intraprendere una via senza ritorno, una strada a senso unico. La lettura di un libro digitale convive perfettamente con quella di un libro cartaceo, l'uno non condanna a scelte esclusive. Anche se... scusatemi se ve lo dico in tutta sincerità... Dopo aver iniziato a leggere digitale vi domanderete come facevate prima, così come i nostri nonni si sono domandati come facevano prima dell'avvento della corrente elettrica a girare con i lumi a petrolio o le candele, e i nostri bis antenati come si poteva vivere prima dell'invenzione della ruota. 
Perché alla fin fine, l'importante è leggere...

Flaminia P. Mancinelli

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