Lettura e Fine del Mondo

piramide-maya

Nel 2010 e nel 2011 andava di moda la Profezia dei Maya: editori e tv ci hanno letteralmente bombardato con il racconto, e relative interpretazioni, di un “certo” calendario che si interrompeva il 21 dicembre 2012. Aprés le dèluge...

 

 

 

I titoli che arrivavano in libreria erano davvero un'infinità. Per non parlare dei servizi e dei video teletrasmessi...
Poi -guarda caso- con l'accrescersi della crisi economica che ha investito l'Occidente (e non solo) e, guarda caso, conprophecy of the Maya
l'avvicinarsi della data fatidica (ORMAI MANCA POCO PIU' DI UN MESE), della Profezia dei Maya nessuno parla più..
E' perché, trattandosi di una moda, è ormai stata sfruttata e quindi accantonata, o ci sono altre ragioni?
Io continuo a credere (e a sperare) che qualcosa, invece, alla fin fine accada.
Mi sarebbe piaciuto peraltro ricevere da quegli editori (che si sono arricchiti con la moda Maya) qualche aggiornamento in merito, leggere degli studi aggiornati... O qualcosa da parte di quegli altri editori, che hanno scelto di non cavalcare l'onda in prima battuta.

Invece niente... Neppure più un sussurro.
O.K. amici, armiamoci di pazienza, tanto manca poco :)
e nel frattempo leggiamoci l'intelligente intervento di Paola di Capua
F.P.M.

 

Parliamone...

E’ difficile guidare chi crede diconoscere le risposte .Solo chi sa di non sapere, può trovare la sua strada”.
Tao Te Ching

  

E se finisse il mondo…???

mayan calendar
Il mondo sta cambiando: questo è ormai un dato di fatto da cui non si può più prescindere.

Effetto serra, buco dell’ozono,stravolgimento climatico e conseguente mutamento dell’ecosistema, sono tutti termini diventati parte della quotidianità; una sorta di entourage perfettamente integrato nella realtà. Una notizia a dir poco sconcertante è apparsa di recente su alcune pagine web e su certe riviste di stampo scientifico: “21 DICEMBRE 2012: FINE DEL MONDO O NUOVO INIZIO?”.
Una simile asserzione suscita sconcerto ed una buona dose di sana e legittima paura ma, al contempo, una innata curiosità, tipicamente umana, sviscera la sua essenza più profonda e diventa l’elemento primo, il capitano di una nave che procede paradossalmente verso un abisso ignoto ma maledettamente intrigante. Ed è proprio questa sete di sapere che ci riporta alla dinastia Maya, fautrice della sconvolgente “buona novella”. Secondo il calendario Maya infatti l’età attuale, nota col nome di Età dell’Oro ed equivalente alla quinta Era cosmica dovrebbe terminare il 21-12-2012. Le precedenti Quattro ere (dell’Acqua, Aria, Fuoco e Terra) sarebbero terminate tutte con disastrosi sconvolgimenti ambientali e la motivazione addotta da alcuni ricercatori pare sia da individuarsi in un’inversione del campo magnetico terrestre, causato a sua volta da uno spostamento dell’asse del pianeta.


Pare difatti che la terra subisca, a cadenza periodica, una variazione dell’inclinazione assiale rispetto al piano dell’ellittica del sistema solare e ciò sarebbe causa di scenari apocalittici. Cosa aspettarsi dunque? Maya a parte,le profezie riguardanti la fine dell’umanità sono tante e ciò che le caratterizza sono le analogie non certo le differenze:chi prevede fuoco e fiamme dal cielo, chi terremoti e catastrofi naturali, chi ancora l’impatto di un meteorite e chi parla di guerre nucleari cui la razza umana non sopravviverà eccezion fatta per pochi eletti, gli “illuminati”. In un modo o nell’altro quindi la Fine pare la sola cosa certa e insindacabile.
Alcuni studiosi di recente hanno parlato di cambiamenti di frequenza delle vibrazioni terrestri causate dall’innalzamento della temperatura mentre il WWF continua imperterrito ad accusare l’uomo della maggior parte dei cambiamenti in atto, sostenendo che se i consumi continueranno con questi ritmi le risorse energetiche si esauriranno presto, l’inquinamento crescerà in modo esponenziale e noi tra circa 50 anni dovremo fuggire su altri pianeti. C’è poi chi sostiene che tanto di ciò che sta accadendo oggi è scritto da secoli nei testi antichi e che la sola cosa veramente importante è capire il cambiamento nella sua interezza, in rapporto soprattutto a quello che avviene nell’animo umano….che effetto avrà su di noi tutto ciò? Laddove poi scienza e spiritualità si fondono e la scienza sostiene la profezia arriva chi sostiene che i cambiamenti sono già in atto, avvengono sotto i nostri occhi quotidianamente ed ecco che un temporale diventa uragano, un’onda diventa tzunami, un colpo di vento assume un nome di donna e distrugge interi villaggi, paesi,città . Ma se davvero tre giorni di buio su tutta la terra preannunceranno la fine del Pianeta, al primo blackout tremeremo tutti pensando sia la fine mentre magari è solo un calo di tensione, e uno scossone ci farà abbassare lo sguardo aspettandomaya 2012
che la terra sotto i nostri piedi si apra, ma sarà un camion, un aereo o che siamo stressati,e così via….


Tutto finisce, ma il delirio di onnipotenza di poterne prescrivere la data precisa, quasi come la scadenza di un prodotto mi fa sorridere: forse l’uomo ha bisogno di date così come ha bisogno di regole per vivere e, paradossalmente, per vivere bene gli serve sapere quando deve morire. Ed allora tutti si convertiranno ad una religione che creda nella reincarnazione per diventare tutto pur di non correre il rischio di rimanere nulla; e sarà forse proprio questa dannata voglia di sopravvivere a rendere consapevole l’umanità dell’esistenza di “altro” da sè che già vive, respira assieme a lei e che grazie alle mancanze e ai nostri errori ne prenderà il posto e sarà quel buio, quel cataclisma, quella scena apocalittica che forse, anche inconsapevolmente, ci stiamo preparando ad accettare, poiché non sempre si può scegliere e adattarsi è quasi sempre il miglior compromesso per vivere.

Paola di Capua

 

 

Paola di Capua: 
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