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Cos'è l'e-book?

Il termine e-book, mutuato direttamente
dalla lingua inglese... 

Il termine e-book, mutuato dalla lingua inglese, tradotto in italiano significa libro elettronico.
A questo punto, per essere proprio pignoli e spaccare il capello in quattro, si potrebbero analizzare i termini "libro" ed "elettronico". Ma nel caso di "libro" credo sia più che sufficiente la definizione, tratta dal Dizionario Garzanti, che abbiamo pubblicato in questo articolo → .
Per il termine "elettronico" il Dizionario Garzanti riporta:

1) relativo all’elettronica o all’elettrone; che utilizza i principi dell’elettronica: calcolatore, elaboratore elettronico; ingegneria elettronica 
2) informatico, digitale: articolo in formato elettronico; testo elettronico.

E, quindi, direi che per quanto riguarda la nostra domanda (Cos'è l'e-book?), la seconda definizione è quella che dobbiamo prendere in considerazione.
Ma unendo il significato di "libro" a quello di "elettronico" risulta, però, evidente ciò che genera confusione e smarrimento nel pubblico dei "non-addetti" intendendo quella grossa parte della popolazione che ha poca familiarità con  l'ICT (ovvero l'Information Communication Technology).
Che questa poca famliarità sia da imputare alla mancata alfabetizzazione informatica attuata nel nostro Paese da tutti i Governi che si sono succeduti, almeno, nell'ultimo Ventennio, che a loro vada l'indiscusso "merito" di aver nutrito e alimentato un Gap (ovvero un divario tecnologico) sempre più profondo e sfavorevole per lo sviluppo del nostro Sistema-Paese è, purtroppo, argomento di discussione da tempo, ed esula dagli intenti del nostro tema...

editoria-elettronicaCerto è che se il cosiddetto e-book o libro elettronico, si fosse chiamato più realisticamente e-text o testo elettronico, evitando quindi di creare nelle persone l'aspettativa di libro... Forse... Forse la strada per il nuovo prodotto tecnologico sarebbe stata meno impervia.
Qualcuno potrebbe obiettare che la percezione di nuovo prodotto tecnologico dipende dallo strumento che usiamo per leggerlo, che l'IPad della Apple crea per l'utente un vero e proprio fac-simile di un libro, con le pagine che si sfogliano, una bella copertina grafica a colori, e così via...

Ma a nostro avviso questa obiezione è assolutamente relativa, perchè l'IPad -come tutti gli altri Tablet in commercio- NON è un lettore per libri elettronici, non è un vero e-reader, ma soltanto un apparecchio multitasking che, tra le altre funzioni, comprende anche quella di lettore per e-book.

Certo, chi non resta affascinato da quello che ci mostra un Tablet? Sembra quasi un cartone animato...
Ma NON è, scusate la ripetizione, un lettore adeguato. Basti per tutte le altre, la prima e sicuramente la più grave: il suo uso, se prolungato (come nel caso della lettura di diverse pagine, per un tempo protratto), può arrecare notevoli danni alla vista dell'utente. La causa? La sua struttura, che è stata studiata non in funzione della lettura. Certo, a guardarli al confronto e-reader e Tablet, non occorre un genio a capire il fascino esercitato dai secondi, ma è un fascino perverso (!), loro sono bellissimi ma non sono adatti a una lunga lettura.

Tornando all'e-book o libro elettronico, se si fosse chiamato meno suggestivamente e-text o testo elettronico, forse una fetta più ampia di utenti avrebbe capito di trovarsi "semplicemente" di fronte a un testo, certo a un "nuovo formato" ma pur sempre davanti a un Testo.
Perché, se nel definire l'e-book, cerchiamo di aderire il più possibile alla realtà -senza addurre eccezioni e variabili-, dovremo riconoscere che il libro elettronico è una forma di testo.

Mi si obietterà che questa definizione è parziale e riduttiva, che esistono migliaia di esempi di e-book con ampi corredi iconografici se non quando e-book di sole immagini. E' vero, ma questa è una diversa forma di e-book tant'è che necessita di formati e lettori "particolari". Gli e-book con immagini sono un'evoluzione del concetto nativo di e-book.

E allora cos'è l'e-book?
L'e-book è un file (ovvero un documento) che può essere prodotto con un computer, con sistema operativo Windows, Linux o Macintosh che si voglia. Grazie all'evoluzione tecnologica, oggi si può realizzare un file/e-book anche con un Tablet.
Apro una piccola parentesi introduttiva: alcuni ricordano quando, nel ventennio anni 70/80, il disco in vinile iniziò ad essere soppiantato dai nastri magnetici (in realtà la loro invenzione e commercializzazione risale ai primi anni 60, ma è successiva la loro diffusione), e per diversi anni mancò una standardizzazione del formato; ogni azienda produttrice ne creava uno concorrente agli altri... E lo stesso è poi accaduto con i formati video.
Una storia analoga è quella che accade al libro digitale. Il merito dell'idea è di un informatico statunitense: Michael S. Hart che, nel lontano 1971, diede vita al Progetto Gutenberg
 
ovvero un ideale programma per realizzare una Biblioteca di testi elettronici... Ma da quegli anni (seppure il sogno di Hart è riuscito a convogliare nella sua Biblioteca ideale la bellezza di oltre 40mila e-book) la tecnologia si è evoluta e, in parte, si è asservita agli interessi delle aziende. Così, accanto ai formati usati all'inizio (txt, rtf), se ne sono prodotti e utilizzati altri.
Un esempio per tutti è il celebre PDF (il Portable Document Format  sviluppato da Adobe System dagli anni 90) che consente di produrre file di testi e documenti, un formato che però non tutti gli e-reader (lettori di e-book) digeriscono facilmente...

e bookOggi ogni sistema operativo ed ogni "lettore" (intendendo in questo caso sia e-reader che Tablet che Smartphone, oltre ovviamente al computer) può vantare uno o più formati per l'e-book.
L'ultima volta che ho provato a contarli
erano circa  30!!!
Un numero davvero spropositato e destinato a creare confusioni e incompatibilità nei fruitori. 
Confusione che la logica del Business accresce. 
Per capire di cosa stiamo parlando occorre uscire dai confini patri e vedere come si sta sviluppando l'editoria digitale all'estero (vedi ad esempio i dati del mercato americano) e come questa crescita le abbia consentito di superare, nelle classifiche di  vendita, il classico libro di carta.

Ma oltre alla vendita del prodotto (e-book o libro), da diversi anni (sempre all'estero...) si è spalancato il Business dei supporti (o lettori) che consentono di leggere gli e-book in ogni luogo, senza più la schiavitù del computer. Quanto costa un e-reader, un Tablet? Diverse decine di euro (per i più economici), e già questo...
Ma la logica del moderno Marketing ha ideato delle strategie volte a fidelizzare il cliente.  Detto in maniera più chiara: se acquisti un IPad per leggere un libro elettronico sei obbligato ad acquistare solo un certo formato di libri digitali, solo quelli compatibili.
E questa regola, è chiaro, coinvolge tutti i produttori di e-reader (di lettori digitali) e i principali gruppi editoriali online. 

Così il nostro bel file in txt viene trasformato in un file zbxywk (!!!) che o hai l'e-reader "PincoPallo" oppure non lo puoi nè aprire nè leggere... E in aggiunta...  molti degli e-book in vendita sono dotati di un DRM (Digital Rights Management), ovvero di una tecnologia di controllo che ha il compito di limitare l'accesso al file.
Così l'acquirente di un e-book, accanto agli indubbi vantaggi (prezzo più contenuto, fruibilità immediata, facilità di trasporto e di utilizzo), si trova a dover utilizzare un prodotto che presenta, rispetto al cartaceo, anche indubbi limiti: deve aprirlo e leggerlo con specifici lettori, non può prestarlo a un amico e non può rivenderlo.  
Allora è meglio il libro tradizionale?
Intorno all'e-book si è fatto tanto rumore per nulla? 
Lo dicevo io che...

ALT!
Vi prego fermatevi...
Non confondiamo il libro elettronico con il Business dell'editoria digitale: sono due cose ben diverse e occorre tenerle distinte. 
Mesi fa, parlando dell'avvento dell'e-book, l'avevo definito come Una rivoluzione auspicabile e sono certa di non essermi sbagliata né di aver esagerato. 
Trasformare e disporre della Divina Commedia in formato elettronico, e quindi disporre di un file di pochi Kbyte, poterla portare sembre con sé, poterla "spedire" in allegato via e-mail a un amico residente in Guatemala... Non ha prezzo! direi scimmiottando uno slogan pubblicitario molto celebre...
Disporre su di un e-reader di tutta una biblioteca di migliaia di volumi e poterne fruire in ogni momento con un semplice "clic" è... l'avverarsi di un sogno!
Scoprire nuovi autori, grazie al prezzo vantaggioso (ma spesso anche gratis!) dei loro romanzi/saggi è un'opportunità di conoscenza per tutti.
E poi, una breve nota andrebbe dedicata ai libri di testo che, in formato e-book, potrebbero costare un'inezia, ed aggiornarli sarebbe semplicissimo... Veloce ed economico!

E allora?
Cos'è l'e-book?
Senza dubbio una grande opportunità, una "rivoluzione" pari a quella dell'nvenzione della ruota o a quella dell'elettricità.leggere-ebook
Quello che occorre fare è non lasciarsi  intimidire, coalizzarsi per denunciare azioni di "abuso di posizione dominante" da parte di  aziende o gruppi industriali, pretendere chel'AGCM (ovvero l'Autorità Garante del Mercato e della Concorrenza) vigili sull'osservanza e il rispetto delle norme giuridiche poste a tutela del mercato e dei consumatori.
Da diverso tempo, sul Web, è in corso un'ampia discussione in merito al DRM e alla sua opportunità.  Perchè questo "lucchetto" non  solo protegge le aziende dalla pirateria informatica, ma fa sì che agli autori venga riconosciuto il valore del lavoro intellettuale svolto.
Quindi l'e-book è un piccolo file, di pochi Kbyte, che domani potrebbe cambiare il destino dell'essere umano (rendendo più semplice la comunicazione e mettendola a portata di tutti), e sta a noi apprenderne l'uso, pretenderne la standardizzazione e la diffusione.
Non temerlo e  smetterla di camminare con la testa girata all'indietro. Nessuno impedirà a chi lo vuole di leggere un bel tomo di 300 pagine reggendolo in equilibrio tra il fuoco visivo e l'estenzione delle proprie braccia, ma per chi lo desidera dovrà esserci  l'opportunità di sfogliare, in poco più di 100 grammi, un'intera biblioteca digitale.

 


 

 

 

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