Emiliano Piccioni Fantascienza, che passione!
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Emiliano Piccioni nella vita “reale” si è sempre occupato di elettronica, telecomunicazioni e manutenzione aerea, ma anche di sogni e psicologia. Solo da qualche anno ha iniziato a scrivere storie fantasy/fantascientifiche ambientate nella nostra epoca e, se possibile, nella sua città. In questo contesto ama inventare personaggi che trovino il sistema di riscattarsi; che abbiano una seconda possibilità nonostante le loro debolezze.
Di solito scrive a sera inoltrata: «Quando i miei piccoli dormono, invento le storie a letto prima di addormentarmi. Spesso anche i sogni mi aiutano mostrandomi intere sceneggiature».
Attualmente, grazie al prodigio del self-publishing digitale, ha pubblicato due romanzi sul sito Amazon: La Radio Aliena e Casa.
Il primo è stato l’e-book di fantascienza italiano più venduto su Amazon nel mese di Agosto 2012, mentre il secondo è attualmente in gara in un concorso letterario nazionale.
La scelta del self-publishing
Per Emiliano Piccioni l’autopubblicazione è stata una fortunata coincidenza.
«Avevo appena terminato la stesura del romanzo La Radio Aliena quando lessi che Amazon aveva iniziato a vendere il Kindle anche in Italia. Incuriosito dalle caratteristiche tecniche del lettore di e-book, sono andato sul sito e lì ho scoperto l’immediatezza del self-publishing».
Ma l’autopubblicazione non è una scelta facile.
«Nel momento in cui ho scelto di autopubblicarmi sapevo già che mi sarei confrontato con dei libri pubblicati da grandi editori; quindi anche con romanzi curati sotto ogni aspetto: dalla revisione e correzione del testo alla ricercatezza e qualità dell’immagine della copertina».
E le maggiori difficoltà Emiliano Piccioni le ha incontrate nei vari elementi di contorno: «spesso qualitativamente irraggiungibili, quelli che distinguono una produzione self-amatoriale da una professionale.
Anche la promozione dell’opera e farsi conoscere come autore è un’attività molto impegnativa se si è da soli».
I progetti futuri
Nel futuro di Emiliano Piccioni ci sono i Paesi anglofoni, infatti sta facendo tradurre in inglese una versione rivista di La Radio Aliena. «Un po’ per curiosità ed un po’ per scommessa, voglio verificare il potenziale di un mercato, quello fantascientifico anglofono, lontano anni luce da quello italiano. Altrettanto importante è la rete di conoscenze e di professionalità che mi sto creando attorno per affrontare adeguatamente un’uscita sul mercato mondiale».
Ma non è tutto. «Nel frattempo – spiega Piccioni - sto anche scrivendo un paio di romanzi che, mi auguro, possano veder la luce nel 2013 ed ho già una decina di tracce in standby che stanno decantando in una directory del mio computer».
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