Vinca il migliore, Amazon & co.

 

amazonL’azienda di Jeff Bezos ha provocato uno Tsunami nel mondo editoriale italiano, creando molto invidia. Dopo cinque anni c’è chi ancora la considera satana.

 

Dal 2012 Amazon è anche sulla bocca degli italiani, via via crescendo.
Seppure io ne sentii parlare per la prima volta nel “lontano” 1997. La voce di corridoio si lamentava che questo “portento” amazon3non fosse ancora arrivato in Italia…
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erò, come spesso accade, al crescere della fama è aumentata l’invidia e quindi gli attacchi all’azienda di Seattle. Prima si disse che avrebbe portato alla chiusura delle librerie, poi fu accusato di creare un Trust, poi divenne la personificazione stessa di Satana. Quest’ultima accusa nacque con la svolta data da Amazon: consentire l’accesso agli autori Self, gli auto-pubblicati, conosciuti anche come autori indie. Da quel momento ebbe inizio una vera e propria rivoluzione.
I lettori potevano leggere indipendentemente da quanto veniva pubblicato dalle case editrici, e gli autori potevano avere un pubblico, far conoscere il proprio lavoro, verificarne il valore grazie alle “recensioni” che ricevevano. Autori blasonati messi in classifica insieme ad esordienti, senza alcuna sperequazione... In più gli autori che lo desideravano potevano offrire in lettura gratuita i loro libri.
Uno scossone all’immobilismo editoriale? Un terremoto con Tsunami!

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Ora ciò che non si può avversare, la novità che spopola, o la si cancella o la si imita. Visto che la prima opzione non era praticabile diversi soggetti si sono messi a copiare il percorso tracciato da Amazon, realizzando siti Web per la vendita online di “libri ed e-book”.

Uno, due, tre anni di tentativi, qualche necessario restyling e poi… Niente! Neppure l’ombra di ciò che si voleva imitare. Dove ci sono delle classifiche, manca un aggiornamento costante delle stesse. Là dove è possibile inserire una propria recensione, essa compare come una mosca bianca in un’assoluta desolazione. Se si è un autore Indie, poi, peggio che andar di notte.
E allora?
Allora si torna ad Amazon e, purtroppo, al suo formato Mobi, che per quanto riguarda gli e-book ti impone di avere un e-reader Kindle o comunque di istallare sul tuo Pc/Tablet il programma di lettura omonimo. Quando Amazon si renderà conto di aver stravinto sui possibili competitor, allora forse consentirà ai suoi lettori di scaricare i suoi e-book anche nello splendido (e universale) formato epub, nel frattempo si occupa di insalate e bistecche, ampliando la sua offerta di vendita online oltre l’inimmaginabile. Cerchi qualcosa di introvabile? Ora non è più un problema, basta ordinarlo su Amazon e mettersi comodi in poltrona: arriverà con corriere fino alla soglia di casa tua. E se c’è una complicazione, efficientissimi ragazzi la risolveranno grazie a uno dei più efficienti e gentili call center che io abbia mai contattato.

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Quindi dopo circa cinque anni di valutazioni, di pro e contro, non resta che dire: ce ne vorrebbero di Amazon, uno e centomila!
Marina Mayer

 

 

 

 

 

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