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ogni tanto anche i grandi scivolano... sulla buccia di banana!

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... già.. ed è il caso di Jeffery Deaver che anni fa mi fece fare l'alba con alcuni suoi libri di fiction... L'ho ripreso in mano pensando di godermi una bella lettura sciacquacervello e invece... 

E' il tipico esempio di lettura che, seguendo il decalogo del Lettore di Daniel Pennac avrei potuto lasciare senza finire di leggerlo. 
Forse nelle ultime 100 pagine un po' si riscatta e...

...e torna ai ritmi per cui è diventato un "grande". 
Mi sono chiesta la ragione. Forse perché ha voluto usare l'elettricità, invece dei classici utensili (pistole, coltelli, mani e simili) da serial-killer... Uccidere con l'elettricità: a qualcuno potrebbesembrare "originale", ma il risultato è che il nostro Deaver per descrivere gli "attentati" del suo seriale e poi le relative indagini, impiega pagine su pagine, scatenando... la noia.
Forse perché i ritmi di scrittura, imposti dall'odierna società (...), fanno sì che anche i migliori ogni tanto ci rifilino una boiata... Costretti a scrivere romanzi uno dietro l'altro... CMQ: delusa! molto delusa...
Flami

Jeffery Deaver
Il Filo che brucia
Rizzoli Ed.
(reperibile anche in e-book)

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