Post-elezioni

E' quasi sera, mentre scrivo. La sera del 7 maggio.
Nelle ultime ore si sono chiusi i seggi in Francia, in Grecia e anche in diversi comuni e città italiani.
Sul Web e sui canali TV è iniziata la ridda delle dichiarazioni e dei commenti, mentre il disagio tra la gente cresce, le difficoltà economiche portano persone ad atti estremi...

Vi starete chiedendo cosa c'entra questo con una rivista online dedicata alla lettura, al piacere di leggere. E' ovvio, è la vita che sovrasta il bisogno primario di Cultura, è la situazione tragica nella quale ci ha condotti la mancanza di Cultura, Cultura sociale in questo caso.
C'è stato un tempo, neppure molto lontano, nel quale un Ministro di questo Paese poteva permettersi di dichiarare che con la Cultura non si mangia. In questo modo egli cercava di giustificare i suoi tagli "lineari" ai contributi necessari alla Cultura, e non voleva capire che era solo un ulteriore imbarbarimento della nostra società.

Stasera avevo messo in agenda di raccontarvi del mio amore per il romanzo di un autore tedesco, mi spiace ma devo rimandare. Lo farò nei prossimi giorni, quando, dopo l'ennesimo orrore, quello di oggi, forse mi sarò ripresa, e potrò tornare ad amare.
Perché leggere è un atto d'amore.
Flaminia 

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