AUTORI USA E GETTA: Glenn Cooper & Tom Knox

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Meglio iniziare a testare i Self-Publisher;

non hanno una casa editrice sponsor,
ma visto i prodotti editi dai celebri marchi dell'editoria...
questa forse non è più una nota di demerito.

 

Confesso: ogni tanto io leggo per sciacquarmi il cervello... Che tradotto significa: leggere libri di puro svago, stile fiction alla Dan Brown, senza alcuna pretesa di trovarmi davanti a testi di Letteratura Alta, ma immaginando di avere in mano un prodotto costruito secondo canoni consoni. Così, dopo la full immersion nelle autrici svedesi di quest'estate, durante le vacanze mi sono dedicata al capitolo finale della trilogia di Glenn Cooper, e cioè a I Custodi della Biblioteca Cooper(che era stato preceduto da La Biblioteca dei morti e Il libro delle anime), e alla trilogia completa di Tom Knox ( e quindi a Il segreto della Genesi, Il marchio di Caino e La Bibbia dei morti).
L'uno statunitense, prima medico e archeologo, mentre l'altro inglese è un giornalista che usa un nom de plume per consegnare alle stampe i suoi lavori...

La rapidità con la quale al libro di esordio si sono succeduti gli altri (nel caso di Cooper, in quattro anni ha editato 6 romanzi e un racconto...) già dovrebbe far nascere un minimo di riserva. Anche se sappiamo che Agatha Christie e Emilio Salgari, per non parlare di Georges Simenon erano autori molto prolifici, c'è da stupirsi di fronte a simili exploit. Viene il dubbio che qualche manoscritto fosse già pronto in fondo a un cassetto e che, dopo il successo del primo, siano andati dritti dritti in tipografia. Ma anche fosse così...


Leggendo invece le fiction pubblicate (da Nord e Longanesi in Italia) si ha l'impressione che dopo il primo successo (di vendite) le rispettive case editrici abbiano inchiodato i due alla scrivania con anticipi favolosi per nuove produzioni.
È un fenomeno a cui assistiamo sempre più spesso, e non solo nel settore editoriale. Iperproduzioni di musica e di film ad esempio.
Occorre gettare in pasto al consumatore continue novità, una volta che lo si è accalappiato non si può rischiare che le sue simpatie e il suo interesse si rivolgano verso qualcosa d'altro...

Così il livello di queste fiction non scende... bensì precipita!
Stendiamo un velo pietoso sulle traduzioni che nessun editor ha il tempo di verificare, ma sappiamo quanto poco sono pagati i traduttori in Italia... E soffermiamoci su questi romanzi.
Leggendoli si ha proprio la sensazione di assistere al processo di stesura dal quale sono emersi: i primi capitoli reggono abbastanza, ma poi man mano che la storia arriva al plot i dialoghi iniziano a zoppicare, i periodi si smozzicano, e le vicende si fanno sincopate, irrazionali, insomma senza capo néKnox
coda. Nella conclusione assomigliano più che altro a sinossi raffazzonate che non ad esaustivi epiloghi.

Altro che romanzi d'appendice... qualcuno ha paragonato la fiction contemporanea ai feuilleton che i quotidiani di un tempo distribuivano a puntate ai loro lettori, ma paragonare questi Cooper e Knox ai vari Dickens e Dumas... È un'eresia, punto e a capo.

Una volta, nelle scuole di scrittura creativa si consigliava la lettura: leggete, leggete, perché così imparerete! Ecco, io mi sento di sconsigliare vivamente la lettura di questi Best Seller costruiti a tavolino in fretta e furia da editori in cerca di Business e da autori mediocri.


Spesso i lettori tributano poca fiducia agli autori che si auto-pubblicano (i cosiddetti Self-Publisher), non se la sentono di rischiare 3 o 5 euro per un autore che non ha alle spalle una casa editrice rinomata.
Già... e poi si beccano sonore fregature che però pagano tra i 15 e i 18 euro!

Forse è il caso di iniziare a fare qualche tentativo, a cominciare a saggiare le produzioni editoriali di debuttanti allo sbaraglio.
Intanto costano poco (che non è del tutto secondario), poi ti offrono -quasi sempre- un assaggio dei loro lavori e se poi quello che ti hanno venduto è proprio indecente, sulla Rete, sono rintracciabili e glielo puoi scrivere, mica solo mandare a dire!...

Flami

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